Il ministro degli Esteri iraniano Araghchi è volato a Ginevra dove incontrerà i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, oltre alla responsabile della politica estera dell'Ue Kaja Kallas
di Francesca Canto"Fermeremo il nucleare iraniano con o senza Trump", tuona Netanyahu dopo che il presidente americano ha annunciato una finestra temporale di due settimane per provare a raggiungere un accordo con Teheran sul nucleare. Le parole del premier israeliano arrivano poco prima che il ministro della Difesa dello Stato ebraico Katz ha ordinato di intensificare gli attacchi contro Teheran, che ha risposto lanciando una nuova raffica di missili balistici verso lo Stato ebraico.
Intanto, il ministro degli Esteri iraniano Araghchi è volato a Ginevra. "L'attacco di Israele nel mezzo del processo diplomatico con gli Stati Uniti è stato un tradimento", ha detto al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Ma il principale motivo del suo viaggio in Svizzera è l'incontro con i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, oltre alla responsabile della politica estera dell'Ue Kaja Kallas, la cui partecipazione non era inizialmente prevista.