La premier Meloni parla di "inumano cinismo" dei trafficanti di esseri umani e rinnova l'impegno a prevenire le partenze irregolari. Opposizioni all'attacco
di Fabio NuccioIl naufragio di Lampedusa riaccende lo scontro politico. Mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parla di "inumano cinismo" dei trafficanti di esseri umani e rinnova l'impegno a prevenire le partenze irregolari e gestire i flussi migratori, l'opposizione si lancia all'attacco e accusa l'esecutivo di essere responsabile di queste nuove tragedie. "Meloni non può parlare di lotta ai trafficanti", dice Matteo Renzi (Iv), mentre per Nicola Fratoianni (Avs) "i morti al largo di Lampedusa sono sulla coscienza" del governo. Il Pd sottolinea che i Cpr in Albania "non servono a nulla" mentre di "fallimento delle politiche migratorie" parla il M5s. La premier sottolinea invece che quando si consumano tragedie come quelle di Lampedusa "sorge in tutti noi un forte sentimento di sgomento e compassione". E insiste: "Non è sufficiente l'intervento di soccorso, pur essendo un'azione doverosa, ma occorre agire alla radice del problema".