"Il nuovo round di negoziati si tiene a Sharm el Sheik
di Elia MilaniIl disarmo di Hamas, il ritiro delle truppe israeliane da Gaza, l'espulsione degli islamisti da Qatar e Turchia e il loro ruolo nella futura amministrazione della Striscia. Sono i nodi da sciogliere per arrivare a un cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi. Il nuovo round di negoziati si tiene a Sharm el Sheik. Nella città egiziana che affaccia sul Mar Rosso è atterrata la delegazione israeliana guidata da Ron Dermer, ministro degli Affari strategici e uomo fidato di Netanyahu. In una prima fase si discuterà degli aspetti più tecnici del piano in 20 punti presentato a Washington in attesa dell'arrivo di Steve Witkoff, inviato speciale della Casa Bianca per il Medio Oriente, e Jared Kushner, genero del presidente Trump, che voleranno a Sharm el Sheik solo tra martedì e mercoledì per provare a finalizzare l’accordo. I negoziatori dello Stato Ebraico non parleranno direttamente con quelli di Hamas ma, seppur lontani pochi metri, comunicheranno solo attraverso i mediatori di Qatar ed Egitto. La delegazione di Hamas, la prima ad arrivare a Sharm el Sheik, è guidata da Khalil al Hayya, sopravvissuto all'attacco israeliano su Doha del 9 settembre scorso. Sarà lui a mediare con chi, meno di un mese fa, ha provato a ucciderlo.