Copenaghen ha vietato il controverso test di competenza genitoriale a maggio, ma i bambini delle famiglie fragili continuano a"essere allontanati
di Leonardo Mochi"Chi è Madre Teresa?". "Quanto tempo impiegano i raggi del sole a raggiungere la Terra?". Sono alcune delle assurde domande che venivano poste ai neogenitori inuit in Groenlandia. I genitori inuit, seguiti dai servizi sociali e incapaci di rispondere in maniera corretta, rischiavano di vedersi sottratti i loro figli.
Si tratta del controverso test di competenza genitoriale che Copenaghen ha praticato sulla popolazione groenlandese fino allo scorso maggio, quando ne è stato vietato l'uso perché ritenuto "culturalmente inadeguato". La realtà però è ancora oggi ben diversa: nonostante la pratica sia bandita, i neonati inuit di famiglie fragili continuano a essere sottratti ai genitori.
Ivana racconta disperata che la sua bambina, sessanta minuti dopo la nascita, è stata affidata a un'altra famiglia. Secondo i sostenitori del metodo, questi test controversi forniscono una valutazione migliore rispetto alle relazioni degli assistenti sociali. Secondo i critici, invece, la procedura è decisamente inadatta a valutare la capacità genitoriale, soprattutto perché legata alla cultura e alla lingua danese invece che a quella inuit.
Alla richiesta di spiegazioni, dopo una decisione di sottrazione del minore, donne e uomini groenlandesi si sarebbero addirittura sentiti rispondere "vogliamo vedere se sei abbastanza civile", oppure "se riesci a comportarti come un essere umano".