Nel suo report "Corsa all'oro rosso", l'Ong parla adi "mancanza di meccanismi di trasparenza e controllo"
Poche regole e trasparenza nell'allevamento del tonno rosso. E' la denuncia fatta da Greenpeace nel suo report "Corsa all'oro rosso", che parla anche di "mancanza di meccanismi di trasparenza e controllo nell'assegnazione dei finanziamenti europei per gli allevamenti ittici, esposti al rischio di truffe e irregolarità". "Grazie alle campagne delle associazioni ambientaliste e ai limiti sulla pesca introdotti a livello internazionale, oggi la popolazione di tonno rosso è tornata ad essere a rischio minimo dopo aver sfiorato l'estinzione", dichiara Alessandro Giannì di Greenpeace Italia. "Tuttavia, questi risultati rischiano di essere vanificati senza regole chiare per la gestione di questa preziosa risorsa ittica, che garantiscano trasparenza e sostenibilità. Il pericolo di un collasso della specie e di danni agli ecosistemi è dietro l'angolo".