"Le critiche non ci fermeranno". Risponde così il ministro della Difesa israeliano Katz alla pioggia di reazioni dopo l'annuncio del piano di invasione totale di Gaza, precisando che lo Stato ebraico non intende indietreggiare dai propositi di prendere il controllo della Striscia
di Paola Nurnberg"Le critiche non ci fermeranno". Risponde così il ministro della Difesa israeliano Katz alla pioggia di reazioni dopo l'annuncio del piano di invasione totale di Gaza, precisando che lo Stato ebraico non intende indietreggiare dai propositi di prendere il controllo della Striscia per un tempo indefinito.
La comunità internazionale è allarmata dalle conseguenze dell'operazione militare che potrebbe creare ulteriore instabilità in tutta la regione.
Il segretario generale dell'Onu Gutuerres, oltre a intravedere rischi per la vita degli ostaggi, teme una pericolosa escalation e conseguenze catastrofiche per milioni di palestinesi. Nel frattempo è stata posticipata a domani mattina alle 10, le 16 in Italia, la riunione del Consiglio di sicurezza al palazzo di vetro, inizialmente prevista per oggi.
Contrari all'operazione militare israeliana anche la maggioranza dei paesi arabi - sono sempre di più quelli che chiedono il riconoscimento dello stato palestinese, seguiti da Unione europea, Cina e Turchia, mentre è stata espressa una condanna unanime dai ministri degli Esteri di Italia, Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e Germania. Stamani intanto sono stati paracadutati su Gaza i primi aiuti umanitari dall'Italia, mentre Berlino, in uno scontro aperto col premeir Benjamin Netanyahu ha bloccato l'invio di armi a Israele, a cui gli Stati Uniti lasciano invece carta bianca restando almeno per ora, più in disparte.
I progetti di occupazione del governo dividono però anche lo stesso Israele mentre Hamas ha dichiarato che i soldati pagheranno caro l'assedio al territorio. Moriremo qui, dicono i palestinesi che non intendono lascire la Striscia. Mentre anche oggi si aggiorna il bilancio delle vittime per gli attacchi israeliani, almeno 14, secondo fonti locali.