Nuove analisi sulla traccia 33 riaccendono il caso Poggi. La difesa di Stasi rilancia: "C'è materiale biologico"
di Alessio CampanaNel caso Garlasco si apre un nuovo capitolo tecnico-giudiziario: al centro, la traccia 33, un’impronta palmare attribuita ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Secondo una nuova consulenza della difesa di Alberto Stasi, su quell’impronta potrebbero esserci tracce biologiche compatibili con sangue, mai analizzate nel 2007. Il colore rossastro visibile sarebbe stato accentuato dalla ninidrina usata dagli investigatori, ma per i difensori di Stasi potrebbe indicare materiale organico. Si cerca ora nei depositi giudiziari l’intonaco prelevato dalla parete per nuove analisi. La difesa di Sempio però frena: “Solo consulenze di parte, non perizie ufficiali”.