Quando i suoi coetanei ascoltavano i Queen o i Duran Duran, Francesco Saverio Garofani leggeva i discorsi di Aldo Moro e già impazziva per Sergio Mattarella
di Fabrizio SummonteQuando i suoi coetanei ascoltavano i Queen o i Duran Duran, Francesco Saverio Garofani leggeva i discorsi di Aldo Moro e già impazziva per Sergio Mattarella. E anche per la Roma di Liedholm, quella dello scudetto. Era un giovane democristiano Garofani, e molti come lui nell'associazionismo cattolico scelsero come punto di riferimento Sergio Mattarella, quel professore che non doveva far politica, ma si convinse a scendere in campo solo dopo il brutale omicidio del fratello, Piersanti.