A Bologna si chiede revoca cittadinanza onoraria

Francesca Albanese, bufera sul rapporto Onu

La relatrice per la Palestina accusa Usa, Regno Unito, Germania e Italia di complicità. Reazioni indignate: per Washington "guerra politica". L'ambasciatore italiano Massari: "Manca di credibilità e imparzialità"

di Paolo Scarlata
29 Ott 2025 - 20:27
01:47 

Seppur in video conferenza, a 12mila chilometri di distanza dal Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, l'ultimo rapporto della relatrice Onu per la Palestina Francesca Albanese è andato letteralmente di traverso ai 63 Stati chiamati in causa. Indigeribile già nel titolo: "Genocidio a Gaza: un crimine collettivo", con relative accuse di complicità rivolte innanzitutto agli Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Italia.

Le reazioni per lo più indignate: come quella degli Stati Uniti che già a luglio avevano sanzionato la relatrice italiana per aver "mosso una guerra politica ed economica". Ma è anche la diplomazia italiana a dire basta. Per l'ambasciatore all'Onu Maurizio Massari le osservazioni di Albanese mancano di credibilità e imparzialità, e viene pure superato ampiamente il mandato affidatole.

Peraltro, sul rinnovo fino al 2028, si addensa un potenziale giudizio di invalidità, e alle note dolenti si aggiungono 20mila euro di presunti finanziamenti in suo favore: se accertati la sospensione di ogni incarico all'Onu sarebbe inevitabile. Insomma nuvoloni all'orizzonte per l'eroina dei Pro Pal. I suoi giudizi, netti come sentenze, hanno l'effetto indesiderato di un boomerang.

Alle bacchettate al sindaco di Reggio Emilia si aggiungono quelle stonate, come quei richiami di scarsa lucidità a Liliana Segre, salvo impervia rettifica. E adesso c'è chi spinge per revocarle la cittadinanza onoraria: a Bologna il caso più eclatante, mentre sui social, fin qui strumento a lei congeniale, le ovazioni sembrano lasciare sempre più spazio alle critiche.