L'INCHIESTA

Favori, pressioni e 4 milioni in consulenze: le accuse sul "modello Milano"

Lunedì il sindaco Sala in Consiglio. Sei le richieste di arresto, anche per l'imprenditore Catella e l'assessore alla Rigenerazione urbana Tancredi, che si è detto disponibile alle dimissioni

di Alessandro Tallarida
18 Lug 2025 - 14:56
01:36 

Mattone dopo mattone, la Procura di Milano ha costruito il suo castello accusatorio: al centro c'è quello che gli inquirenti definiscono "una degenerazione della gestione urbanistica". Ci lavorano da mesi, e adesso hanno riunito quattro filoni in un'unica maxi inchiesta con numeri destinati a crescere nel tempo. Oltre 70 indagati, sei le richieste di domiciliari sulle quali il gip deciderà dopo gli interrogatori preventivi in programma mercoledì 23 luglio. Le accuse sono pesanti: corruzione, falso, appropriazione indebita. Sono solo alcuni dei reati contestati a vario titolo agli indagati. 

Quel che emerge dalle carte della Procura è uno scenario dove interessi pubblici e privati finiscono per sovrapporsi, tra favori e pressioni, intimidazioni e un fiume di soldi. Tanti, milioni di euro, quasi 4: mazzette travestite da consulenze, secondo chi indaga. Una buona parte delle contestazioni ruota intorno al conflitto di interesse che avrebbe riguardato l'ex presidente e una componente della commissione Paesaggio: entrambi architetti, avrebbero valutato progetti presentati da ditte private dalle quali avevano ricevuto incarichi professionali. Le parcelle incassate secondo gli inquirenti sarebbero "una forma di retribuzione della messa a disposizione della funzione di presidente". In poche parole, una tangente.

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