L'eurodeputata sui social: "Se continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi, dovrà considerarsi corresponsabile di ciò che di orribile accade"
di Francesca RomanelliLe parole, si dice, sono pietre. E, in questo caso, innescano polemiche a valanga. Al centro, un post di Ilaria Salis sui social, a poche ore dall'uccisione dei tre carabinieri a Castel d’Azzano. Annuncia, Salis, un incontro al Parlamento europeo sul tema del diritto all'abitare. E scrive: "In questi giorni, la crisi abitativa e la povertà crescente in Italia sono tornate drammaticamente al centro della scena, da Sesto San Giovanni (dove si era suicidato un uomo sfrattato ndr) a Castel d'Azzano" è l’incipit dell'eurodeputata della Sinistra. Che avanza la sua analisi: "Alla radice di quei gesti disperati e terribili c'è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale che genera sofferenza e disagio in fasce sempre più ampie della popolazione", aggiunge Salis. Che prosegue così: "Se la politica continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi, dovrà considerarsi corresponsabile di ciò che di orribile accade, insieme a quel capitalismo che ha trasformato la casa da bene essenziale”