Una prospettiva che ha scatenato la dura reazione delle opposizioni
di Fabio NuccioSui migranti il governo italiano non intende sospendere l'intesa con l'Albania. Anzi starebbe valutando un nuovo piano per rilanciare e rendere operative le strutture di Shengijn e Gjader. Dopo le bocciature dei magistrati italiani, l'ipotesi allo studio dell'esecutivo sarebbe quella di trasformare i due centri albanesi in Cpr, ossia centri per i rimpatri e di affidare la giurisdizione a Tirana. In questo modo non dovrebbero più essere trasferiti migranti maggiorenni e provenienti da Paesi sicuri, salvati dalle navi della marina militare in acque internazionali, ma quelli irregolari già presenti in Italia e sui quali pende un decreto di espulsione.
La premier avrebbe già discusso di questa ipotesi con il ministro degli Interni Matteo Piantedosi e con il sottosegretario Alfredo Mantovano e si sarebbe ipotizzato un nuovo decreto. Una prospettiva che ha scatenato la dura reazione delle opposizioni.