La gestione era affidata a una donna di origine cinese, accusata di favorire l'attività di connazionali
Nel cuore di Catania, la polizia ha scoperto e posto sotto sequestro un appartamento adibito a casa di prostituzione. La gestione era affidata a una donna di origine cinese, accusata di favorire l'attività di connazionali. L'indagine, condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura, ha preso avvio da annunci online. Durante la perquisizione, trovati profilattici, gel e appunti. Sequestrato l'immobile e denunciati due soggetti, tra cui un uomo che forniva supporto logistico.