Nonostante i divieti del governo e il rischio di arresti, migliaia di persone da tutta Europa hanno sfilato per i diritti LGBTQ+: presenti anche 40 politici italiani e il sindaco Karácsony
di Luca PesanteUn corteo imponente ha attraversato Budapest per l'annuale Gay Pride, vietato da un decreto del governo di Viktor Orbán. Gli organizzatori parlano di 200 mila partecipanti, accorsi da tutta Europa per difendere i diritti LGBTQ+ e la libertà di espressione. La marcia si è svolta pacificamente, nonostante la presenza di gruppi ultracattolici e di estrema destra, e le minacce di multe e carcere per chi ha sfilato. Lungo il percorso, agenti in assetto antisommossa e telecamere con riconoscimento facciale. In prima fila anche il sindaco progressista di Budapest e numerosi europarlamentari, tra cui 40 italiani, compresa la segretaria del PD Elly Schlein.