L'oppositrice politica era una delle leader delle proteste di massa contro Lukashenko nel 2020
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha graziato 123 cittadini di diversi Paesi condannati per spionaggio, terrorismo e attività estremiste, tra cui il Premio Nobel per la pPace Ales Bialiatski e l'esponente dell'opposizione Maria Kalesnikava, una delle leader delle proteste di massa contro Lukashenko nel 2020. Lukashenko ha preso la decisione nell'ambito degli accordi raggiunti con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e su sua richiesta, nonché nell'interesse della stabilità europea. Il presidente bielorusso ha recentemente graziato un totale di 156 persone, tra cui cittadini britannici, statunitensi, giapponesi, australiani, ucraini, lettoni e lituani. In cambio della liberazione dei detenuti, gli Stati Uniti hanno accettato di revocare le sanzioni sulla potassa bielorussa.