Quella che un tempo era l'isola degli dei, fatta di terrazzamenti e villaggi, oggi convive con traffico intenso, rifiuti e un'espansione urbanistica che ha divorato paesaggi e suoli fertili
di Viviana GuglielmiDalle risaie verdi ai resort di lusso, Bali ha pagato caro il prezzo del turismo di massa. Le inondazioni che a inizio settembre hanno ucciso 18 persone e colpito migliaia di famiglie sono l'ultimo campanello d'allarme. Per questo l'isola mette il freno: niente più hotel o ristoranti sui terreni produttivi. Negli ultimi decenni la trasformazione è stata radicale. Quella che un tempo era l’isola degli dei, fatta di terrazzamenti e villaggi, oggi convive con traffico intenso, rifiuti e un'espansione urbanistica che ha divorato paesaggi e suoli fertili. Secondo le stime, Bali ha perso circa mille ettari di terreni agricoli ogni anno, convertiti in ville, resort e altre strutture legate al turismo.