L'emittente qatariota Al Jazeera denuncia l'uccisione di un giornalista e di alcuni colleghi del suo staff. Idf: "Era un terrorista"
di Francesca Canto"Questa è la mia volontà e il mio messaggio finale. Se queste parole vi giungono, sappiate che Israele è riuscito a uccidermi e a mettere a tacere la mia voce". Sono le parole di Anas Al Sharif, 28 anni, il più importante corrispondente di Al-Jazeera a Gaza, ucciso questa notte da un attacco mirato dell'IDF, insieme al collega Mohammed Qreiqeh e tre cameramen. I cinque stavano riposando in una tenda di fronte all'ospedale Al-Shifa di Gaza City, quando sono stati colpiti dal raid israeliano. "L'assassinio è stato l'ennesimo attacco premeditato alla libertà di stampa" - ha dichiarato il Comitato internazionale per la protezione dei giornalisti, ricordando che l'Idf ha ucciso 200 reporter dall'inizio della guerra, ma lo Stato ebraico rivendica l'attacco, sostenendo che al-Sharif era a capo di una cellula di Hamas.