Intanto, in Israele cresce l'attesa e sono in corso i preparativi per il rilascio dei 48 ostaggi
di Elia Milani"Siamo pronti a inondare Gaza di aiuti". A dirlo sono le organizzazioni umanitarie e il World Food Programme. Dopo la festa e la gioia per l'entrata in vigore del cessate il fuoco, nelle prossime ore è attesa nella Striscia l'entrata di quei camion carichi di cibo, acqua, medicine e carburante bloccati per mesi da Israele. Nell'attesa, continua il cammino della marea umana verso nord. A piedi, in bici, su un camion o su carretti trainati da asini, sono decine di migliaia i gazawi che stanno tornando in quello che resta delle loro case dopo essere scappati dalle bombe.
Intanto, in Israele cresce l'attesa e sono in corso i preparativi per il rilascio dei 48 ostaggi (20 vivi e 28 morti) previsto entro il pomeriggio di lunedì. In cambio della loro riconsegna Israele è pronto a liberare quasi 2mila detenuti palestinesi.