Il racconto di una donna che abita nella zona: "Abbiamo capito solo dopo che era una bomba"
"Erano le 22.15, abbiamo sentito un boato assurdo. In casa tremava tutto, finestre e quadri sono caduti. Nessuno pensava a una bomba, ci siamo affacciati spaventati. Solo dopo abbiamo capito cosa fosse successo". A parlare è una vicina di casa di Sigfrido Ranucci, dopo che un ordigno esploso nella notte a Pomezia ha distrutto l'auto del giornalista e quella della figlia.