Dietrofront

Vietare l'uso dei femminili in atti pubblici: ritirata la proposta leghista

I vertici del partito, a partire dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, non condividono quanto riportato nel Ddl Potenti

di Paolo Antonio Scarlata
22 Lug 2024 - 19:06
01:48 

Spinto dall'insofferenza verso le declinazioni al femminile dei titoli istituzionali - ministra, sindaca, assessora, avvocata, questora, prefetta - il senatore leghista Manfredi Potenti aveva scelto la strada del disegno di legge, per dire basta al relativo utilizzo negli atti pubblici, con tanto di deterrente: una multa fino a 5 mila euro per chi, ispirato dal politicamente corretto, non avesse rispettato l’eventuale divieto. La proposta di legge è stata ritirata.

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