La donna è accusata di "condotte gravi"
di Alessio CampanaAveva fatto bene il tribunale del Riesame di Roma a respingere la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per Liliane Murekatete, la moglie del deputato Aboubakar Soumahoro, che non è coinvolto nell'inchiesta. Questo perché, si legge nelle motivazioni con cui la Cassazione aveva confermato la decisione del giudice capitolino, la donna è accusata di "condotte gravi" da cui emerge "la presenza di una struttura delinquenziale a base familiare" e perché avrebbe contribuito alla distrazione di oltre un milione di euro. Dunque, avevano concluso i giudici di piazza Cavour, il gip di Latina - nel disporre l'arresto di Murekatete - aveva preso una decisione corretta, in linea con le esigenze cautelari.
Una condizione, quella dei domiciliari, che nonostante la decisione della Cassazione la donna avrebbe lasciato soltanto qualche settimana più tardi, a metà giugno, quando le sono stati revocati e trasformati nell'obbligo di firma.