Il coro, unanime, unisce tutte le voci della diplomazia mondiale. Onu, Stati Uniti, Europa, Cina, oltre alle cancellerie di tutto il mondo e in particolare di quello arabo o geograficamente vicino a Israele: Egitto, Turchia, Autorità Palestinese. Chiedono al governo di Tel Aviv di fermare l'escalation, di interrompere l'invasione di Rafah, di riaprire i valichi che consentono, sebbene al contagocce, agli aiuti umanitari e al personale medico di entrare nella Striscia martoriata.