Centottanta domande e altrettante risposte, 8 ore di interrogatorio e una memoria scritta di 17 pagine. È una difesa a tutto campo quella del presidente della Liguria Giovanni Toti, che, davanti ai magistrati, ribatte punto su punto alle accuse che lo hanno portato ai domiciliari. Soldi, incontri, voti, presunti favori e finanziamenti: parla di tutto questo e altro ancora per "restituire quella dignità che ho costantemente cercato di preservare".