Il leader pentastellato Conte, però, di Renzi continua a non volerne neanche sentir parlare
di Paolo ScarlataE’ con le abituali sfumature di sarcasmo che Matteo Renzi replica via mail alle insofferenze dei 100 dirigenti del suo partito che lo hanno accusato di incoerenza, e di aver delegato all’assemblea e non al congresso di Italia Viva il compito di definire la linea politica. E' venuto meno il principio di democrazia interna, si ridia la parola agli iscritti: le stoccate finali che l’ex premier liquida adesso come piccole questioni interne.
A chi vorrebbe un altro congresso in tempi brevi ricorda come l’ultimo risalga all'ottobre scorso, come dire: prematuro. Chiude pure alle ambizioni dei nostalgici del fallito terzo polo: o si sta nel centrodestra o nel centrosinistra. Il posizionamento che ha in mente porta dritto ad Elly Schlein a cui riconosce lo scettro di guida della coalizione e un fattore di novità politica per aver detto stop ai veti. Implicito il riferimento a quelli del leader pentastellato Conte, che di Renzi continua a non volerne neanche sentir parlare