Roberto Salis, il padre della maestra italiana, in carcere da 15 mesi in Ungheria con l'accusa di aver aggredito militanti di estrema destra, attacca duramente il governo e in particolar modo proprio Tajani e il guardasigilli Carlo Nordio. "Paghiamo il ministro della Giustizia e degli Esteri per lavorare per noi, non abbiamo visto nessuna attività concreta""- ha detto il genitore della Salis.