Bufera su possibile vice di Trump: "Ho ucciso il mio cane"
"Era un cane impossibile da addestrare, e nella caccia non valeva niente. Lo odiavo e gli ho sparato". A raccontare lʼepisodio che ha scatenato polemiche e indignazione bipartisan, è Kristi Noem, governatrice del Sud Dakota. "Mamma, nonna, allevatrice, contadina e governatrice", la sua presentazione social. È anche la favorita per affiancare Donald Trump come possibile vice per le presidenziali di novembre. O, forse, lo era.
Nell'autobiografia "Non si torna indietro", Noem racconta di aver sparato a uno dei cani di famiglia - una cucciola di 14 mesi, Cricket - perché indisciplinata. E spiega di averlo rivelato per dimostrare che, anche in politica, è pronta a fare qualsiasi cosa "difficile, complicata e brutta" se necessaria.
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