Diciasette"autocarri con nuovi aiuti umanitari transitano, nel primo pomeriggio, diretti verso l'enclave palestinese. Interrompono l'inattività al valico di Rafah, tra Egitto e Striscia. Pochi, anche questi, rispetto a quanti ne occorrono per sollevare - in minima parte - la sofferenza degli abitanti: priorità ad acqua, medicinali, cibo, coperte e materassi. A rischio la vita di 120 neonati nelle incubatrici degli ospedali di Gaza.