Lo schiaffo c'è stato, con la restituzione di 60 milioni di euro. Versati lo scorso 3 ottobre da Bruxelles, sono tornati indietro 6 giorni dopo, il 9 ottobre, da Tunisi. Lo ha annunciato, non senza enfasi,"il presidente Saied: "Rifiutiamo i favori previsti a qualsiasi titolo" perché "violano la nostra dignità", ha detto