Il primo appuntamento è forse il più difficile, il più sentito: appena sbarcato a Tel Aviv poco dopo l'alba il presidente francese"ha voluto incontrare le famiglie dei cittadini francesi che mancano all'appello"tra ostaggi, dispersi e morti. Abbracci, strette di mano, parole di conforto e ascolto: "Siamo legati a"Israele dal lutto" ha detto Macron, precisando che trenta"francesi sono stati assassinati negli attacchi del 7 ottobre scorso, e altri 9 sono prigionieri di Hamas oppure dispersi.