L'obiettivo da centrare sono i 2/3 dei voti del Parlamento, ma Giorgia Meloni non nega le difficoltà: senza un ampio consenso delle camere, assicura, sulle riforme costituzionali decideranno gli italiani. Per questo il governo lavora per evitare il referendum. Il parlamento è sovrano - ricorda poi la premier - se le camere vorranno apportare modifiche ne prenderemo atto torna così in scena il pallottoliere.