Giustizia, Nordio: "Qualunque riforma arriverà dopo aver ascoltato tutti"
La solenne apertura dellʼanno giudiziario in Cassazione è lʼoccasione per il neo eletto vicepresidente del Csm, lʼavvocato Pinelli, e per il ministro della giustizia Nordio, per lanciare messaggi di distensione alle toghe. Entrambi citano le parole del Presidente della Repubblica, che li ascolta attento: lʼindipendenza e lʼautonomia della magistratura sono il pilastro della democrazia, garantito dalla Costituzione.
Mettere mano "al grande cantiere sempre aperto della giustizia", non dovrà in alcun modo mettere in discussione il principio costituzionale che Nordio definisce "sacro", rivendicando di aver indossato per molti anni la toga. Dopo le annunciate riforme - intercettazioni, abuso d'ufficio, separazione delle carriere - e lo strappo provocato dalle parole pronunciate dal ministro in parlamento che "non deve essere supino ai magistrati antimafia", arriva la ricucitura: "Qualunque riforma arriverà dopo aver ascoltato tutti".
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