Ferrari Roma Spider
La Ferrari Roma diventa Spider e si scopre grazie ad un tetto in tela, come non accadeva su una vettura del Cavallino a motore anteriore da ben 54 anni.
La coda è disegnata per nascondere la capote quando si viaggia a cielo aperto e, a giudicare dalle immagini, ci riesce benissimo. Al posteriore è presente un'ala mobile che può assumere tre inclinazioni diverse in base alle condizioni di guida e che ha permesso di ottenere gli stessi valori di carico aerodinamico della coupé.
La capote a cinque strati, con trama sartoriale, può essere aperta e chiusa in 13,5 secondi fino alla velocità di 60 km/h. Una volta ripiegata nel vano posteriore, occupa 220 millimetri di spazio lasciando comunque una capienza utile di 225 litri.
L'abitacolo è lo stesso della coupé: soltanto il volante è diverso grazie a un nuovo design dei comandi secondari. La meccanica rimane quella della Roma coupé con il suo V8 bi-turbo di 3,9 litri da 620 CV e 760 Nm di coppia, abbinato a un cambio a doppia frizione DCT a otto marce.
Tra le novità c'è una nuova pompa dell'olio che diminuisce del 70% i tempi di raggiungimento dei valori ideali a freddo e offre una maggiore portata ai medi regimi.
Nonostante gli 84 kg in più, la Roma Spider ha le stesse prestazioni della versione coupé con una velocità massima di 320 km/he un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi.
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