Serve tempo: per i negoziati sul rilascio degli ostaggi, per il passaggio degli aiuti umanitari, per creare zone di sicurezza per i civili, soprattutto per evitare un allargamento del conflitto. La diplomazia preme su Netanyahu per ritardare il massiccio attacco di terra nella striscia di Gaza, atteso da giorni, ma non ancora scattato