A pochi passi dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia c'è un razzo inesploso conficcato nel terreno. E' un bombardamento del 7 agosto. Da allora la guerra, cieca a ogni rischio, sta giocando sempre più alla catastrofe. Nella notte un incendio è divampato vicino agli impianti, pericolosamente sorvolati quasi ogni giorno dai missili russi diretti a colpire i vicini villaggi e le postazioni ucraine."