Si allarga in Russia la rivolta contro la leva forzata: le proteste sono arrivate in Daghestan, la regione che ha avuto il più alto numero di caduti in guerra, e in Siberia orientale, a Yakusk, dove sono le madri e le sorelle a gridare "no al genocidio dei nostri uomini", "vogliamo la pace". Cento gli arresti. "Proprio a Yakusk lʼesasperazione ha portato un coscritto a sparare nel centro di reclutamento contro un comandante, ora ridotto in fin di vita.
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