Pnrr, lʼUe apre allʼItalia
Lʼoccasione pubblica è la Prima della Scala. Quella politica lʼintensa giornata milanese per la presidente della Commissione europea von der Leyen, culminata nel colloquio a pranzo con il Capo dello Stato Mattarella accompagnato dal ministro degli Esteri Tajani. Tetto al prezzo del gas e rimodulazione del Pnrr - pensato prima dellʼesplosione del conflitto in Ucraina - i temi centrali dellʼincontro.
Due battaglie tutte italiane - la prima avviata già dal governo Draghi - che resistenza dopo resistenza sono diventate centrali nell'agenda europea. E se la super commissaria si era detta favorevole fin dall'inizio all'imposizione di un limite comunitario al costo del gas, meno scontata l'apertura a modificare il piano di investimenti che per il Tricolore vale la bellezza di 235 miliardi di euro. Almeno fino ad ieri quando di fatto il Quirinale ha assunto il ruolo di garante. Sì ad adeguare gli obiettivi del piano alle nuove esigenze, conseguenze dirette - e strutturali - della guerra ai confini dell'Unione, assicura von der Leyen. Ma guai a tradurlo in un liberi tutti, incalza il Colle che spinge per continuare sulla strada delle riforme. Comprese concorrenza e codice degli appalti, quelle che fino ad oggi hanno trovato le maggiori resistenze politiche.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali