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Avviata la messa online dei dossier relativi alle indagini federali sull'ex finanziere statunitense morto suicida nel 2019
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Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato la pubblicazione sul proprio sito internet della prima tranche di documenti relativi all’indagine su Jeffrey Epstein, l’ex finanziere morto suicida in carcere nel 2019 dopo essere stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali e traffico internazionale di minori.
Nella pagina che ospita i file, il Dipartimento ha inserito un avviso in cui chiarisce che, "In considerazione della scadenza fissata dal Congresso, sono stati compiuti tutti gli sforzi ragionevoli per esaminare e oscurare le informazioni personali relative alle vittime, ad altri soggetti privati e per proteggere dalla divulgazione materiali sensibili. Cio' detto, a causa del volume delle informazioni coinvolte, questo sito web potrebbe comunque contenere informazioni che includono involontariamente dati personali identificabili non pubblici o altri contenuti sensibili, comprese questioni di natura sessuale".
Secondo quanto riferito, sul portale sono stati caricati centinaia di documenti legati al caso Epstein, comprese numerose fotografie. Come anticipato dal viceministro della Giustizia Todd Blanche, il materiale reso pubblico non rappresenta l’intera documentazione disponibile presso le autorità federali. Le carte riguardano le indagini condotte negli Stati Uniti sull’ex finanziere, deceduto nel 2019 mentre si trovava detenuto.
Il Dipartimento ha inoltre organizzato i file all’interno di quella che viene definita una "biblioteca completa su Epstein". I documenti sono suddivisi in diverse sezioni: atti giudiziari relativi ai procedimenti penali e civili, materiali diffusi in applicazione della legge approvata dal Congresso e firmata da Donald Trump, documenti rilasciati a seguito di richieste di accesso agli atti pubblici e carte provenienti dalla commissione di sorveglianza della Camera dei rappresentanti.
Tra i file pubblicati figura anche la cosiddetta 'Masseuse List', l’elenco delle presunte 'massaggiatrici', che comprende 254 nomi. Tutte le voci presenti nella lista risultano tuttavia oscurate.