Feste e antiche tradizioni

A Pisa per festeggiare il Capodanno

Un'antica tradizione trasforma la città in una grande festa

19 Mar 2012 - 20:09
Fino al 1749 Pisa aveva un proprio calendario, secondo il quale il primo giorno dell’anno cadeva il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione della Vergine Maria e data prossima all’equinozio di primavera. Da pochi anni l'antica tradizione è stata ripristinata e ha assunto un grande valore sia come festa cittadina che come momento per ricordare il passato illustre della città.
E oggi, come allora, l'inizio dell’Anno Pisano è scandito e rappresentato da una sorta di orologio solare: a mezzogiorno esatto (quest’anno all’una, perché l’ora legale entrerà in vigore la notte tra il 24 e il 25 marzo) un raggio di sole penetra nel Duomo e va a colpire un uovo di marmo sopra una mensola posta sul pilastro accanto al pergamo di Giovanni Pisano. Si tratta dell'esatto momento che dà inizio al nuovo anno. La festa cittadina non si limita a questo, ma è anzi preceduta dalle iniziative del 24 marzo, tra cui si ricordano la notte bianca e i suggestivi duelli e balli medievali, per proseguire poi per oltre una settimana con numerose  iniziative culturali (conferenze sul vernacolo, dibattiti sulla storia di Pisa, mostre e appuntamenti musicali). Inoltre, tra le novità di quest'anno, è da segnalare l’apertura straordinaria della Domus Galileiana, un luogo importante per la storia scientifica della città, ma ancora poco conosciuto. Le visite guidate avverranno domenica 25 marzo dalle 16 alle 18. 
Il clou del Capodanno Pisano 
Sabato 24 marzo, dalle ore 10 in piazza Vittorio Emanuele e in Borgo Largo, verrà fatta una breve introduzione sulla storia di questo particolare Capodanno, e a seguire ci sarà l'attesissimo giro sulle mongolfiere. Alle ore 16 partirà da piazza XX Settembre, per giungere in piazza Vittorio Emanuele, la Sfilata da Ponte, durante la quale il Sindaco consegnerà diversi riconoscimenti a tutti coloro che dal 1982 (anno della ripresa) a oggi hanno partecipato a vario titolo al Gioco del Ponte, siano essi combattenti, figuranti, o specialisti. Dalle 17 in diverse piazze cittadine (piazza Vittorio, piazza XX settembre, piazza Logge di Banchi, piazza Garibaldi, e piazza La Pera) e in Borgo Largo si dà il via al vivo dei festeggiamenti, con i balli, i duelli medievali, il tiro della balestra, gli sbandieratori pisani e tante altre iniziative. La serata prosegue con la Notte Bianca, durante la quale, dalle 21 alle 23 e 30, sono di scena i balli rinascimentali, la dimostrazione di scherma, il palo della balestra e gli spettacoli della Compagnia Musici e Sbandieratori Pisani. Inoltre, il programma della nottata prevede l'apertura fino alle 22 dei negozi cittadini e cene tipiche nei ristoranti della città, che per l'occasione propongono menù speciali dedicati al Capodanno Pisano.
Domenica 25 marzo. Dalle 10 partono, da diverse piazze cittadine, i quattro cortei storici (corteo del Gioco del Ponte, corteo Antiche Repubbliche Marinare, corteo Gruppi Storici Pisani, cortei delle Manifestazioni Storiche della Provincia di Pisa), che dopo essersi radunati in piazza dei Cavalieri raggiungono il Duomo per la celebrazione della Santa Messa delle 12. Alle ore 13 comincia la Cerimonia del Capodanno Pisano, mentre dalle 16 è di scena la disfida con l’arco (Montopoli Valdarno), il palio dei Barchini (Castelfranco di Sotto) e la cerimonia di investitura dei ruoli del Gioco del Ponte 2012, durante la quale l’Anziano Rettore nomina formalmente Capitani, Luogotenenti, Magistrati, Generali e Consiglio degli Anziani. Alle 18 è previsto il gran finale con il Palio Remiero: sulle acque dell’Arno si sfidano i quattro quartieri storici della città.
Cosa fare a Pisa oltre la tradizionale visita alla Torre
Dare un'occhiatina alle opere d'arte contemporanea. Sulla parete del Convento di Sant’Antonio si trova il murale Tuttomondo, l’ultima e più grande opera realizzata in Europa dall’artista americano Keith Haring. Splendidi esempi scultorei sono invece La Porta della Sapienza del grande artista Pietro Cascella e la fontana della stazione opera di Arnaldo Pomodoro.
Rilassarsi in una delle tante aree verdi della città. Tra le tante possibilità, il Giardino Scotto è una delle aree verdi più rilassanti. Il giardino, nei pressi del centro, venne realizzato agli inizi del XIX secolo da Giovanni Caluri per la famiglia Scotto, che aveva acquistato nel 1798 la fortezza appartenuta a Pietro Leopoldo di Lorena. Dal 1930 l’area è diventata giardino pubblico comunale e spesso è utilizzata per mostre e rappresentazioni teatrali  
Passeggiare in città in cerca di svago e poi concedersi una pausa gustosa. Per lo shopping si consiglia una bella passeggiata lungo Corso Italia o sotto le logge di Borgo Stretto, così come val la pena fare un salto nel caratteristico mercato ortofrutticolo nei pressi di Piazza delle Vettovaglie, a pochi passi dal Ponte di Mezzo. Nel centro storico e lungo l’Arno si concentrano anche i principali locali per l’aperitivo e i ristoranti che offrono la cucina tipica toscana e i piatti della tradizione pisana.

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