20° Giornata di Primavera

20° edizione della Giornata Fai di Primavera

Da Villa Madama a Roma al Palazzo della Banca d’Italia a Milano, dal Convento delle Trentatré a Napoli a Palazzo Sergardi a Siena, Il FAI mostra i suoi "gioielli"

26 Mar 2012 - 09:41
Castello di Avio, Sabbionara d'Avio (Tn) (Foto Campanella) © Ufficio stampa

Castello di Avio, Sabbionara d'Avio (Tn) (Foto Campanella) © Ufficio stampa

Sabato 24 e domenica 25 marzo il FAI, per la 20° edizione della Giornata Fai di Primavera, riapre  670 monumenti sparsi in tutte le regioni italiane. Da Villa Madama a Roma al Palazzo della Banca d’Italia a Milano, dal Convento delle Trentatré a Napoli a Palazzo Sergardi a Siena, il nostro Paese festeggia l'arrivo della bella stagione, mostrando i suoi gioielli più belli e “nascosti”.

20° Edizione 
Vent’anni fa il Fai diede vita alla Giornata FAI di Primavera, con l'intento nobile di salvare e far scoprire agli italiani luoghi e tesori nascosti, altrimenti inaccessibili. Oggi, vent’anni e 6.500 aperture dopo, la Giornata FAI è diventata un appuntamento conosciuto, amato e seguito da milioni di persone. Quest’anno, la più importante e grande festa di piazza dedicata all’ambiente e alla cultura si svolge sabato 24 e domenica 25 marzo e prevede l’apertura straordinaria di 670 beni, tra chiese, palazzi, ville, borghi, castelli, musei, giardini, teatri e molti altri luoghi, di ben 256 località italiane. Chiunque può partecipare alla giornata, iscrivendosi alla Fondazione o dando un contributo libero durante le visite (per chi invece vuole contribuire all'evento c'è la possibilità di mandare, fino al 25 marzo, un sms di 2 euro oppure di telefonare da rete fissa al 45504, per donare 5 o 10 euro).   
Tra gli innumerevoli appuntamenti sono da segnalare: 
A Milano l'apertura del monumentale Palazzo della Banca d’Italia, per la prima volta aperto al pubblico, con i suoi saloni e le opere d’arte di proprietà della Banca. Oltre agli arredi originali d’epoca, si potranno infatti ammirare i Dioscuri di Giò Pomodoro e alcuni capolavori di Balla, Guttuso e Hayez. 
A Brescia le visite guidate ai 16 beni progettati e realizzati da Antonio e Giovanni Tagliaferri, protagonisti indiscussi dell’architettura bresciana tra Otto e Novecento. I beni in questione sono: il santuario di Santa Maria delle Grazie a Brescia, il Castello Bonoris a Montichiari, la Casa del Podestà a Lonato del Garda, tre palazzi, quattro fra case e ville, un monumento con relativo assetto urbanistico della piazza in cui è posto, due torri, le opere pittoriche di Antonio, e  e lo studio privato dei Tagliaferri stessi.
A Roma la riapertura del Complesso Borrominiano dell’Oratorio dei Filippini. L'edificio fu costruito nel 1600 da vari architetti, tra i quali il più creativo fu sicuramente Francesco Borromini, che ne realizzò la facciata, la biblioteca e la torre dell’orologio. Ancora oggi sono presenti le stanze dove visse e morì San Filippo Neri.
A Napoli l'apertura della Pontificia Reale Basilica di San Giacomo degli Spagnoli che si trova all’interno di Palazzo San Giacomo e conserva il sepolcro di Don Pedro di Toledo, viceré spagnolo a cui si deve la costruzione della Chiesa nel 1504 e quella del Convento di clausura delle Trentatré. Fondato nel 1540 nel centro storico di Napoli, è così chiamato per il numero massimo delle monache che poteva ospitare: 33, in omaggio agli anni di Cristo.
© Ufficio stampa

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In provincia di  Reggio Calabria, a Gioiosa Jonica, la visita alla Villa Romana del Naniglio, importante sito archeologico che risale al I secolo a.C. e che svelerà ai visitatori i preziosi mosaici rinvenuti nei recenti scavi archeologici, mai mostrati al pubblico fino a oggi.
Per l'elenco completo dei monumenti aperti: www.giornatafai.it o tel. 02/89780115
Solo per gli iscritti e per chi si iscrive al Fai durante la giornata
La Giornata di Primavera è aperta a tutti, ma naturalmente un trattamento privilegiato viene riservato agli iscritti FAI. A loro, infatti, sono dedicate alcune aperture esclusive tra cui l’eccezionale visita a Villa Madama a Roma (cinquecentesco gioiello, opera di Raffaello e Giulio Romano), quella a Case Sampieri nel centro storico di Bologna, che conserva sale affrescate dai Carracci; e a Genova la visita ai nuovi spazi della Biblioteca Universitaria, ricavati nei saloni liberty dell’ex Hotel Colombia. Da specificare che durante tutto lo svolgersi della manifestazione, sarà possibile iscriversi al FAI per usufruire dei vantaggi riservati ai soci. 
Oltre le visite
Come da tradizione, durante le due giornate si potrà partecipare a escursioni in collaborazione con il Club Alpino Italiano – tra cui quelle al Parco Nazionale del Cilento in provincia di Salerno e all’antico percorso dei monaci Basiliani nel Parco Nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza -  e con  FIAB, che propone divertenti biciclettate, tra cui quella a Udine sulle colline di Susans.
Visto il successo delle visite guidate per cittadini stranieri, sperimentate dal 2008, quest’anno il progetto “Arte. Un ponte tra culture” coinvolgerà  30 città ( fra cui Brescia, Vicenza, Varese, Taranto, diversificando le lingue utilizzate nella guida in base alle diverse cittadinanze di stranieri presenti.
Infine, per il ventennale della Giornata FAI di Primavera è attivo il concorso “Con la Giornata FAI... scatta la primavera!”: invia la foto che meglio rappresenta la tua idea di primavera. Per le informazioni visitare il sito www.giornatafai.it 

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