Meraviglie d'Italia

Aquileia-Grado, storia e natura su due ruote

La città contò trecentomila abitanti e fu distrutta da Attila: la basilica medievale fu il centro religioso dell’Europa orientale. Itinerari in bici

02 Apr 2015 - 18:42
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Fu chiamata la Seconda Roma per la sua grandezza e importanza: Aquileia fu fondata dai romani in un luogo strategico, il crocevia che dal Mediterraneo si diramava nel mondo germanico e quello danubiano. Una città di 300mila abitanti, un porto che commerciava l'ambra che veniva dal Baltico e la Porpora fenicia. Ancora oggi talmente ricca di testimonianze dell'antichità da meritare una visita, anche per la sua vicinanza con una delle più belle spiagge dell'Adriatico: Grado.

Aquileia-Grado, storia e natura su due ruote

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Aquileia, fondata nel 181 avanti Cristo conserva ancor oggi importanti tracce che ne fanno uno dei luoghi archeologici più interessanti d'Italia, tutelato dall'Unesco come patrimonio dell'Umanità. La Via Postumia la univa a Genova, la Via Annia portava a Roma (collegandosi con la Via Flaminia), la Via Iulia Augusta arrivava nel lontano Norico. In riconoscimento di questo suo ruolo strategico Augusto la dichiarò capitale della X Regione d'Italia, la Venetia et Histria, e la elesse residenza imperiale. Il porto fluviale, innanzitutto, oggi visibile lungo il corso del Natissa , i cui resti si possono ammirare seguendo la Via Sacra, una lunga strada ombreggiata da cipressi e fiancheggiata da numerosi scavi archeologici . E poi il foro, il circo, l'anfiteatro, il sepolcreto sulla via Annia, le fortificazioni, resti di abitazioni private, botteghe, edifici pubblici.

Due musei da non perdere - I numerosissimi reperti riportati alla luce durante le campagne di scavo sono esposti nello straordinario Museo Archeologico Nazionale: sculture, mosaici, oreficerie, vetri, gemme, utensili di vita quotidiana che costituiscono la più organica e ricca documentazione relativa alla vita sociale, economica e religiosa e alla produzione artistica di un centro romano dell'Italia settentrionale, con reperti che vengono dal Baltico e dall'Egitto, a testimoniare l'importanza commerciale della città. Distrutta da Attila nel Quarto secolo Dc Aquileia perse il ruolo politico ma assunse quello religioso diventando il punto di riferimento di un vastissimo territorio che arrivava fino al Danubio. Il Museo Paleocristiano racchiude sculture, bassorilievi, elementi architettonici, mosaici e, in genere, reperti del periodo compreso fra il IV e il IX secolo, quando ad Aquileia si era ormai diffuso il cristianesimo .Il museo si trova in località Monastero.

I mosaici della Basilica, tesoro Unesco - Simbolo di quella potenza spirituale è la sua antica, magnifica, severa basilica, dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, che conserva nei suoi più antichi mosaici le tracce di quel periodo di transizione in cui il cristianesimo non si era ancora affermato e si sentivano forti le influenze dello gnosticismo e di religioni orientali come il culto di Mithra. Fiancheggiata da campanile alto 73 m e dal battistero e preceduta dalla cosidetta chiesa dei pagani , la basilica ha il pavimento interamente decorato da splendidi mosaici del IV secolo, esempio unico in Occidente – per la complessità dei simboli raffigurati e la sua estensione- d'arte musiva paleocristiana: con i suoi 760 mquadrati di rappresentazioni bibliche di magnifica fattura , è il più vasto nel suo genere d'Europa. La chiesa conserva al suo interno altri tesori d'arte , gli affreschi della volta dell'abside (XI sec.), la cripta sotto il presbiterio sopraelevato decorata con affreschi del XII sec, la cripta degli scavi con i mosaici della chiesa di Teodoro del IV sec, raffiguranti scene campestri e complessi simboli religiosi.

In bici è meglio - Aquileia è al centro di una fitta rete di piste ciclabili, realizzate dalla Provincia di Udine (www.turismofvg.it), e una comodissima pista panoramica attraversa la magnifica laguna per raggiungere l'isola di Grado, notissimo centro balneare, con un centro storico di straordinaria bellezza e grande interesse. Ma da Aquileia, sempre in bici, si possono raggiungere numerose località friulane come la rinascimentale Palmanova, la vivacissima Udine, e altre località ricchissime di trattorie e ristoranti che offrono la straordinaria gastronomia friulana e vini a Doc tra i migliori del mondo.

Maggiori informazioni: www.turismofvg.it

Informazioni metereologiche in tempo reale su Aquileia e Grado: www.meteo.it

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