ADESSO E' LUI A INDAGARE

Fabrizio Corona, carabiniere per fiction

Dopo i guai con la giustizia è pronto a interpretare un tenente che lotta contro la pedofilia

20 Dic 2011 - 12:18
 ©  Olycom

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Fabrizio Corona, che di problemi con la giustizia ne ha avuti tanti, adesso passa dall'altra parte della barricata e diventa carabiniere. Naturalmente per fiction. L'agente fotografico, infatti, sta valutando un progetto televisivo, intitolato "Una vita spezzata", basato sul rapimento e omicidio della piccola Graziella Mansi (avvenuto ad Andria nel 2000) e in cui dovrebbe vestire i panni di un tenente che lotta contro la pedofilia.

Di nero su bianco, in verità, c'è ancora poco, e i ciak che già erano programmati per l'autunno scorso sono ora previsti, ha detto il produttore e ideatore, il cantante neomelodico Enzo Di Napoli, "fra aprile e maggio 2012". "Il progetto è serio e funzionerà perché la cronaca in televisione funziona - ha commentato lo stesso Corona, intervenuto alla presentazione milanese -. I mesi critici saranno gennaio e febbraio. Lì si deciderà tutto, ma se il progetto è quello che sembra, aderirò".

Di Napoli starebbe infatti ultimando, insieme all'altro produttore Enzo Evangelista, gli accordi con istituzioni ed enti locali, fra cui alcuni Comuni del Sud Italia. E avrebbe già preso contatti con Mediaset per la messa in onda: "Ci sono buone possibilità, per questo abbiamo Fabrizio. E spero andremo su Canale 5". La fiction sarà affiancata anche da un'associazione di lotta alla pedofilia, la Ailap, fondata sempre da Di Napoli, nella speranza di "sensibilizzare le istituzioni e raccogliere fondi per le famiglie toccate da questa tragedia".

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