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Addio all'attrice Isabella Biagini, la "svampita" dei varietà Anni 60 e 70

Aveva esordito nel 1955 nel film "Le amiche" di Antonioni. Poi il passaggio alla tv come soubrette e imitatrice. Era malata da tempo e aveva attraversato di recente una crisi economica

Addio all'attrice Isabella Biagini, la "svampita" dei varietà Anni 60 e 70 - foto 1
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E' morta in una clinica romana l'attrice Isabella Biagini.

Aveva 74 anni ed era malata da tempo. Protagonista di ruoli comici nei varietà degli Anni 60 e 70, amava esprimere anche il suo talento da imitatrice. Aveva perso la figlia Monica nel 1998 e due anni fa la casa in cui viveva andò distrutta per un incendio, in seguito al quale fu costretta a vivere e dormire in macchina, come denunciato anche in tv.

Nata nel 1943 a Roma, il suo vero nome era Concetta Biagini. Aveva esordito nel 1955 con una piccola parte nel film "Le amiche" di Michelangelo Antonioni, quindi il passaggio alla tv, con ruoli comici e da svampita in tanti varietà degli Anni 60 e 70. Ha recitato in diverse commedie all'italiana da "Amore all'italiana" di Steno a "Boccaccio" di Bruno Corbucci, e anche in commedie musicali come "Non cantare, spara" (1968) con il Quartetto Cetra, "Bambole, non c'è una lira" (1978) e "C'era una volta Roma" (1979). 

Ironica e dissacrante, aveva un talento anche come imitatrice: in tanti ricordano la sua interpretazione della cantante Mina. Segnata da una vita sentimentale difficile e da due matrimoni falliti, ha avuto una figlia Monica, morta nel 1998. 

Negli ultimi tempi la Biagini versava in una difficile condizione economica, denunciata anche nei salotti tv, compreso quello di Barbara d'Urso. A "Domenica Live" aveva raccontato anche il dramma che l'ha coinvolta. 

Tutto poi era peggiorato a dicembre 2016, quando un incendio aveva distrutto l'appartamento in cui viveva e da cui avrebbe dovuto essere sfrattata. Tratta in salvo dai vigili del fuoco era stata trasportata in ospedale in codice giallo. L'abitazione, al secondo piano di una palazzina di via Nomentana a Roma, andò completamente distrutta, i residenti furono evacuati e successivamente l'edificio venne dichiarato inagibile. "Ci sono indagini in corso contro ignoti, è stato un incendio doloso, appena ho aperto la porta di casa c'è stata un'esplosione. Non c'entra nulla la mia stufetta, qualcuno ha dato fuoco alla casa per costringermi ad andarmene, ecco perchè è successo il giorno prima dello sfratto" aveva denunciato la Biagini a gran voce.

Quindi nel marzo 2017 l'attrice, in diretta e dentro un auto sotto quello che restava della sua casa romana, aveva raccontato la sua condizione: "Attualmente vivo e dormo in una macchina, come una barbona. E nessuno ha intenzione di aiutarmi".