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A Cannes tanti applausi per "Mia madre" di Nanni Moretti

Il regista ritorna sul grande schermo dopo quattro anni: "Si piange, si ride, come sempre nei miei film"

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A Cannes è il grande giorno di "Mia madre", il film di Nanni Moretti che riporta il grande regista sul grande schermo, quattro anni dopo "Habemus Papam".

Tra i protagonisti oltre al regista stesso, anche

Margherita Buy e John Turturro

: "Margherita è il mio alter ego", dice Moretti, "mi sento molto vicino al suo personaggio".

In sala si ride, si piange e alla fine si applaude

. Moretti: "Qui si giudica il mio film, non le mie idee politiche".

A Cannes tanti applausi per "Mia madre" di Nanni Moretti

Il regista di "Caro Diario" a Cannes è rilassato e disteso, dice: "

La platea internazionale vede il mio film e basta e lo si giudica per quel che è

. Non ci sono interferenze come accade in Italia dove oltre al mio film entra in ballo il mio personaggio pubblico, le mie posizioni politiche, le interviste che do', il tasso di simpatia/antipatia, il calore o la freddezza verso i giornalisti. In Italia ci sono tanti elementi in più quando si vede un mio film, qui è un film e basta".

Le reazioni in sala non lo sorprendono:

"Si piange, si ride, come sempre nei miei film sin dall'inizio

. Non è una strategia a tavolino, è il mio modo di raccontare la vita e le persone. Per me il cinema è questo".

La storia è quella di due fratelli,

Giovanni (Moretti)

, un ingegnere in crisi con se stesso, che si è appena licenziato e

Margherita (Buy)

, una regista in crisi creativa che sta girando un film con protagonista un

attore americano (Turturro)

e che vive in una costante situazione di "scollamento" e di "inadeguatezza" nelle relazioni pubbliche e in quelle private. Entrambi accompagnano la

madre malata (Giulia Lazzarini)

verso la fine dei suoi giorni.

Pellicola fortemente autobiografica, "Mia madre" parla di dolore, di perdite, di crisi esistenziali, riproponendo tutto il Moretti e anche di più, da Michele Apicella a "Caos calmo”, fino ad "Habemus Papam". E fu proprio durante le riprese di quest'ultimo film che il regista perse la madre, professoressa di lettere, come il personaggio interpretato dalla Lazzarini.