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Robbie: "Sono felice non mando tutto a put...."

Williams torna più in forma che mai per presentare "Take The Crown" che esce il 6 novembre

Olycom

"Non voglio mandare tutto a put... perché sono felice, ho un mio centro stabile emotivo, una moglie e una figlia bellissima". Robbie Williams in versione marito e papà è soddisfatto della sua vita e dopo anni di "alcol, droga e fumo" è vincente e agguerrito. Il cantante ha presentato l'album "Take The Crown", un ritorno alle origini pop un po' anni 80 con infarinature rock. "A giugno massimo luglio suonerò a San Siro di Milano", promette.

Robbie è sbarcato a Milano e in un solo giorno si è occupato del lancio promozionale della sua linea di moda Farrell, con cui collabora dallo scorso novembre, è andato in radio, ha incontrato i giornalisti e duettato con i ragazzi di "X Factor". Insomma Williams dice di essere tornato in campo come un pugile e in effetti l'energia di certo non gli manca.

C'è un sound più energico e rinnovato in questo album, cos'è successo?

Confesso che quando ho fatto 'Reality Killed the Video Star' nel 2009 non ero molto convinto di quel lavoro. Ho voluto fare poca promozione e onestamente non ero molto interessato, credo il pubblico lo abbia percepito. Capita, anche perché dopo molti dischi arrivi alla meta sfiancato e senza energie.

Come hai ritrovato l'energia giusta?

C'è stata la parentesi meravigliosa con i Take That, una gioia condivisa in cinque e che comunque replicheremo visto il grande successo ottenuto. Poi è nata mia figlia Theodora Rose e quando ho avuto in braccio quel pargoletto ho capito che era il centro del mio mondo e nulla è più importante di lei. 'Take The Crown' è un disco sentito e ritrovato, sono carico e voglio lottare e vincere anche in tour. Presenterò l'album il 22, 23 e 24 novembre prossimi alla O2 di Londra e per l'estate negli stadi compresa Milano tra giugno e luglio.

Sembrano lontani i momenti bui che hai attraversato negli anni scorsi, ci sono nuove consapevolezze?

Direi proprio di sì. Quando arrivi ad un certo livello della carriera artistica c'è sempre qualcuno che ti dice 'sei una mer..'. L'hanno detto anche agli U2 e ai Coldplay. Poi con il tempo gli U2 hanno dimostrato di non essere delle mer... mentre i Coldplay, ecco... sono rimaste delle... (scoppia a ridere, ndr).

Mi sembra di capire che ti consideri l'unica popstar!
Beh chi riesce a trascinare la folla negli stadi per oltre due ore e da anni come faccio io? Detto questo è vero che davanti all'ondata di popstar giovanissime come Beyoncé, Rihanne e Taylor Swift ho la sensazione di stare in bilico...

C'è qualcuno che salveresti?
Michael Bublé mi piace parecchio, Kanye West anche se non è una popstar come non lo sono i Coldplay che comunque hanno ricevuto un grande dono: la melodia. Justin Timberlake? Beh lui, sono contento che si sia dedicato al cinema...

Qual è il tuo atteggiamento verso il futuro?
Sono concreto. Prevede un altro paio di album, tre anni di carriera e poi mi ritiro per fare il papà. Ora ho un equilibrio, una bella moglie, una figlia e magari ne avrò altri. Non manderò a putt... tutto questo per nulla al mondo.