Acclamato il film d'apertura "Il fondamentalista riluttante", sul red carpet dai toni sobrii si fanno notare la madrina Smutniak e il "nude look" delle stelle straniere Hudson e Casta
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Al via con la passerella inaugurale la 69.ma Mostra del Cinema di Venezia, che apre nel segno di Mira Nair e Jonathan Demme. Pubblico sul tappeto rosso e ministri direttamente in sala per il nuovo corso 'popular chic' del red carpet del Lido. La passerella ha visto comunque un folla di vip, da Kate Hudson a Laetitia Casta, calcare il tappeto rosso, prima dell'acclamato cast del film d'apertura, "Il fondamentalista riluttante" della Nair.
A contendersi applausi e richieste di autografi con i protagonisti della pellicola della regista indiana, guidati dalla bella Kate Hudson, la madrina della 69ma Mostra, Kasia Smutniak, elegantissima in un abito rosso di Giorgio Armani, e la giurata Laetitia Casta, fasciata in un vestito di pizzo nero griffato Dolce & Gabbana.
Non sono mancati, come da tradizione, tocchi eccentrici e mise audaci, come le grandi corna nere esibite da Marina Ripa di Meana o la vertiginosa scollatura sulla schiena dell'abito di Valeria Marini. I ministri dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, e dell'Ambiente, Corrado Clini, pur presenti, hanno preferito raggiungere la Sala Grande del Palazzo del Cinema senza percorrere il red carpet.
Prima della proiezione del film di Mira Nair e' toccato a Kasia Smutniak fare gli onori di casa presentando le giurie che valuteranno fino alla premiazione dell'8 settembre i film in cartellone. Il presidente Baratta ha invece tenuto un discorso di benvenuto dedicato agli 80 della mostra di Venezia, nata nel 1932.
MANN: "SARANNO PREMIATE INNOVAZIONE ED ECCELLENZA"
Il presidente della giuria ufficiale, Michael Mann, ha dettato le linee ai giurati: "Non vedo l'ora di vedere i diciotto film in concorso, dopo tutto siamo anche un pubblico, i criteri che verranno applicati saranno soprattutto innovazione ed eccellenza".
ACCLAMAZIONE PER "IL FONDAMENTALISTA RILUTTANTE"
Apertura quindi nel segno della regista indiana trapiantata a New York, Mira Nair, che a Venezia nel 2001 si aggiudicò il Leone d'Oro con "Monsoon Wedding". Il suo film "Il fondamentalista riluttante", che ha aperto fuori concorso la rassegna, è stato accolto da applausi nella proiezione in anteprima per la stampa.
Tratto dall'omonimo romanzo di Mohsin Hamid, è un thriller sul dialogo tra cultura occidentale e musulmana ed è interpretato da un cast convincente di cui fanno parte Riz Ahmed, Kate Hudson, Kiefer Sutherland, Liev Schreiber e Martin Donovan e racconta la storia di un giovane pakistano, Changez, che frequenta l'università di Princeton e diventa un genio dell'analisi finanziaria nella Wall Street di inizio millennio. Ma la sua vita viene sconvolta dagli attentati dell'11 settembre 2001 che lo renderannoo individuo "sospetto" agli occhi degli americani. Altro film proiettato in apertura, sempre fuori concorso, è "Enzo Avitabile Music Life", il documentario che Jonathan Demme ha dedicato al poliedrico e geniale artista napoletano. "Il titolo perfetto per restituire il senso di una vita risolta tutta nella musica", dichiara l'autore de "Il silenzio degli innocenti" e "Philadelphia".