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Amici e colleghi ricordano Lucio Dalla

Francesco De Gregori addolorato e il presidente Napolitano omaggia lʼartista "originale"

LaPresse

La notizia dell'improvvisa tgcom24. mediaset. it/spettacolo/articoli/1038719/musica-sotto-shock-addio-a-lucio-dalla. shtml"> scomparsa del cantautore Lucio Dalla per un infarto ha lasciato sgomenti colleghi e amici. Da De Gregori che preferisce il doloroso silenzio a Jovanotti che stenta a crederci. Verdone l'aveva sentito pochi giorni fa e si dice "orgoglioso di avergli dedicato il film Borotalco". Il presidente Napolitano ricorda la "voce forte e originale che ha contribuito a rinnovare e a promuovere la canzone italiana nel mondo".

Carone: "Ancora non me la sento di parlare"
"In un giorno come questo, siamo sicuri che capirete la scelta di rinviare a data da destinarsi i mini live previsti domani a Roma, il 3 marzo a Marcianise, il 4 marzo a Palermo e il 5 marzo a Milano". Lo scrive su Twitter lo staff di Pierdavide Carone che fa sapere: "Ancora non me la sento di parlare"

Pupi Avati a Tgcom24: "Lucio era l'amico definitivo"
"Lucio aveva 16 anni e io 21. Suonavamo lo stesso strumento solo che lui lo suonava molto meglio di me. Se ho smesso di fare il jazzista e mi sono messo a fare cinema è stata anche colpa sua. Provai invidia nei suoi confronti, ironicamente posso dire che mi rovinò alcuni degli anni della mia vita. A Barcellona pensai anche di spingerlo giù dalla Sagrada Familia” E' questo il ricordo, tra ironia e commozione, in diretta a Tgcom24 di Pupi Avati sulla scomparsa dell'amico Lucio Dalla. Sul rapporto che ha legato i due Avati aggiunge: “ Dalla era l'amico definitivo, da anziani ci dicevamo cose di intimità assoluta anche, se forte del suo ottimismo, lui continuava a guardare al futuro. Lui ha musicato gli ultimi due miei film. Ci siamo sentiti poco prima di Sanremo. Lui era nato con la vocazione per la musica, qualsiasi cosa toccasse diventava musica. Io l'ho riscoperto nel tempo e questa è la peculiarità di Lucio che farà si che le sue canzoni non saranno mai dimenticate”

Napolitano: "Un artista forte ed originale"
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso in un messaggio la sua partecipazione al dolore della famiglia e al cordoglio del mondo dello spettacolo per l'improvvisa scomparsa di Lucio Dalla, "autore e voce forte e originale, che ha contribuito a rinnovare e a promuovere la canzone italiana nel mondo. E' stato un artista amato da tanti italiani di diverse generazioni. E a me personalmente è caro il ricordo dei nostri incontri, e dell'ultimo, a Bologna, per una iniziativa di beneficenza, ritrovando in ogni occasione la schiettezza e delicatezza del suo tratto umano".

Morandi: "Grandissimo amico, artista unico"
"Ci conoscevamo dal '63 eravamo legati dal tifo per il Bologna, la squadra del cuore, e dalla musica". Lo dice Gianni Morandi al Tg1 ricordando Lucio Dalla. "Lui - aggiunge - ha iniziato un anno dopo di me a suonare e da lì tanti anni di amicizia. Sentire che un artista così grande ci ha lasciato mi ha colpito, non riesco ancora a riprendermi. Mi manca un grandissimo amico oltre al fatto che lui è fra i più grandi artisti che ha lasciato tracce incredibili. Un uomo che si inventava sempre cose nuove, che sapeva comunicare con tutti. E' stato veramente un artista unico in Italia, mi manca come grande amico e artista".

De Gregori: "Momento tristissimo"
"Questo è un momento tristissimo e non mi sento di parlare con nessuno". Lo riferisce l'ufficio stampa di Francesco De Gregori, il Midas Promotion, di Michele Mondella, per conto dell'artista che non vuole rilasciare ulteriori dichiarazioni.

Jovanotti: "Non posso crederci"
"Oh no dai no...non ci posso credere dai...davvero non posso crederci", solo poche frasi sulla pagina Twitter di Lorenzo Jovanotti per esprimere sgomento dopo la morte di Lucio Dalla.

Verdone: "Contento di avergli dedicato Borotalco"
"Ho appreso la notizia con grande dolore. Solo quindici giorni fa Dalla mi aveva chiamato chiedendomi di presentargli il suo libro, ma nello stesso giorno dovevo presentare il mio. Cosi' ho dovuto dire di no". Così Carlo Verdone che aggiunge: "Ma sono invece contento di una cosa: avevo dedicato a lui un intero film come Borotalco e lui ne andava fiero. Ci sentivamo spesso al telefono. Con lui si perde un grande compositore e una persona colta ed estremamente generosa".

Parietti: "Lucio era un amico"
“Lucio era un amico, ho dei ricordi meravigliosi, con lui se ne va un pezzo della nostra storia”. Alba Parietti raggiunta da Tgcom24 parla della scomparsa di Dalla e dice: “Era uno dei migliori amici del mio ex Stefano Bonaga. Sono cresciuti insieme. La sua scomparsa è un dolore immenso e inaspettato”. Del cantautore ricorda il suo carattere introverso e la sua simpatia: “Lucio era fintamente chiuso, una persona spiritosa, magica, un talento fantastico. La sua ispiratrice è stata sua madre, una sarta piena di fantasia e intelligentissima che ha segnato la sua vita”.

Curreri: "Sono distrutto dal dolore"

"'Non riesco a parlare, sono troppo distrutto dal dolore". Cosi' Gaetano Curreri, leader degli Stadio, fa sapere il suo stato d'animo. E' proprio con il celebre tour "Banana Republic" di Dalla e Francesco De Gregori che nel 1979 partì anche l'apprendistato artistico di Curreri fino all'approdo agli Stadio.

Venditti: "Muore un pezzo della mia vita"
"E' morto un carissimo amico, mi dispiace moltissimo, fa parte della mia vita". Antonello Venditti, contattato dall'agenzia Agi continua: "Se ne va un pezzo di storia fatta insieme artistica e umana. Ora piangiamo l'uomo, poi valuteremo la storia artistica di Lucio, che è importantissima per la musica italiana".

Renga: "Ci consola il bello che ci ha lasciato"
E' "sconvolto" Francesco Renga dall'improvvisa morte di Lucio Dalla. "L'ho visto due settimane fa - racconta il cantautore -. Eravamo a cena a Sanremo. Le cose belle che ha fatto rimarranno per sempre".

Caterina Caselli: "Se n'è andato da gladiatore"
"Se n'è andato da gladiatore... E' stata una notizia incredibile, l'ho sentito solo dieci giorni fa, pensavo stesse molto bene di salute, è sempre stato molto propositivo per se stesso, per gli altri". Lo ha detto ai microfoni di Sky una commossa Caterina Caselli.

Giuliano Sangiorgi: "Nei suoi testi quello di cui avevo bisogno"
Giuliano Sangiorgi dei Negramaro affida il suo commento su Twitter: "Nella sua voce e nei suoi testi ho sempre trovato tutto quello di cui avevo bisogno... l'umanità e l'infinito".

Nella pagina seguente gli altri commenti dei colleghi dalla Mannoia  alla Pausini

Ramazzotti: "Mi scrisse Olè"
"Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo Sanremo, mi scrisse: 'Olè'. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci mancherà tanto la sua genialità, era un grande".

Vanoni: "Il cuore si rifiuta di soffrire"
Ornella Vanoni commenta su Twitter: "Una notizia come un fulmine un vuoto al quale non riesco a credere il cuore si rifiuta di soffrire per l'impossibile"

Mannoia: "Siamo tutti più soli"
"Oggi siamo tutti un po' più soli". E' questo il malinconico messaggio che Fiorella Mannoia ha lasciato sulla sua pagina Twitter.

Pausini: "A otto anni cantai davanti a lui"

"Non posso pensare che la notizia della scomparsa di Lucio Dalla sia vera. E' stato il primo artista italiano - ricorda - che mi vide cantare in un ristorante di Bologna quando avevo 8 anni. Non posso dimenticare la sua carezza sui miei capelli e le sue belle parole di incoraggiamento. Ciao Lucio per fortuna rimarrai con noi, con il tuo talento e con le tue idee buffe e innovative, ma soprattutto emozionanti".

Nino d'Angelo: "Tra i miei primi fan"
"Lucio e' stato uno dei più grandi cantautori italiani, musicista completo, un grande uomo. Per me Lucio - aggiunge D'Angelo - è stato soprattutto uno dei miei primi fan, ci siamo conosciuti tanti anni fa a Napoli e lui mi stimava fin dalla prima ora. Con lui ho fatto trasmissioni in tv, i grandi Capodanno in piazza, ed è stato uno dei miei ospiti alla 'Festa di Piedigrotta' qualche anno fa, a Napoli, quando ero direttore artistico. Ospite a sorpresa, si è presentato, è salito sul palco, mostrando anche in quel caso grande stima. E' stata una bella amicizia".

Al Bano: "Le sue parole ci faranno compagnia"
"La sua colonna sonora ci parlerà di lui, del 'piccolo grande uomo'. Quando un artista del calibro di Lucio se ne va, è sempre un'opera incompiuta. Avrebbe avuto molte tante cose da dire e da cantare: le sue parole di poeta ci faranno compagnia". Lo dice all'Adnkronos Al Bano Carrisi.

Vale Rossi: "Doppiai con lui Manara"

"Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna, avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara". Così Valentino Rossi su Twitter che aggiunge anche, in un secondo messaggio: "Disperato erotico stomp è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio".

Emma: "Una grande perdita"
"Che triste Giornata, il grande maestro Lucio Dalla ci ha lasciato, una grande perdita per la musica italiana". Lo scrive su Twitter la vincitrice dell'ultimo Sanremo, Emma Marrone.

Nicoletta Mantovani: "Mi fu vicino"
"Sono stravolta - Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti, ha la voce rotta per la notizia della morte di Lucio Dalla - Era un grande amico di Luciano. Un grandissimo artista e un grandissimo uomo, con una sensibilità enorme. Che ha saputo starmi vicino nei momenti difficili", ha detto. Dalla e il maestro modenese hanno cantato insieme a tanti 'Pavarotti & Friends': si ricorda in particolare l'esibizione di 'Caruso'.

Eugenio Finardi: "Non me l'aspettavo"
"Lucio no, proprio non me l'aspettavo! L'avevo visto a Sanremo pochi giorni fa, sempre allegro, con quei suoi occhi da Elfo che sembravano guardarti dentro e sorridere di ciò che vedevano. Sembrava eterno. Lo stesso che clowneggiava con il clarinetto alla Palazzina Liberty di Milano, quando lo vidi per la prima volta mentre cantava "Com'è Profondo Il Mare", 30 anni fa. Lo stesso che cantava "Paff Bum" con i mitici Yardbirds, guadagnandosi il rispetto e la gratitudine di noi piccoli rocker. Un jazzista inventatosi cantautore trasformato in Pop Star. Mi ha fatto l'onore di suonare in 2 mie canzoni. Un uomo fiero, ironico, molto emiliano. Un grande musicista. Però questa brutta sorpresa non dovevi farcela Lucio! Buon viaggio, salutami Caruso..."

Baccini: "Aprii un concerto di Lucio"

"Era il 1989 io dovevo fare uno dei miei primissimi concerti in provincia di Avellino. La sera iniziò a piovere allora l'organizzatore mi disse 'se rimani sabato c'è Lucio Dalla e ti faccio aprire il suo concerto'. Facemmo la serata e Lucio mi disse "bravo bacc vieni a cantare dopodomani a Urbino che facciamo l'ultima data di dallamorandi? "... da li inizio' la mia carriera live"

Nella pagina seguente gli altri ricordi di Sabrina Ferilli, Samuele Bersani e tanti altri

Celentano: "Il mondo sarà più buio"
"Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati. Ci mancherà tutto di te. Anche i momenti di eroica fragilità che contribuivano a renderti sempre più grande. Ti volevo e ti voglio bene. Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanità. Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza; le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio. Parlavate di arte, di musica, della vita. Mi raccontò di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu"

Bersani: "Era il mio maestro"

"Sono sconvolto. Ho appena saputo di aver perso il mio grande Maestro, un Amico unico con cui potevo confrontarmi e imparare da oltre 20 anni". Sono le parole di Samuele Bersani, cantautore bolognese come Lucio Dalla, e da Lucio Dalla scoperto e lanciato nei primi anni 90. "La sua poetica e la sua musica - scrive Bersani in un messaggio sulla sua pagina Facebook - sono il vero motivo per cui da bambino ho scelto di voler fare il cantautore ed e' grazie a Lucio se poi ho potuto sparare le mie prime cartucce. Al momento non ho altre parole, ma vi ringrazio di cuore per i messaggi che mi state facendo arrivare".

Rita Pavone: "Una grande perdita"

"Sono costernata, allibita, non ho parole. L'ho visto fino a pochi giorni in splendida forma a Sanremo con un brano molto carino. E' andato via un personaggio unico, un pezzo di storia italiana che ha varcato i confini. La nostra amicizia è nata nel '67 - racconta - durante il film 'Little Rita nel West'. Lucio Dalla faceva faceva una specie di Sancho Panza. Era il mio braccia destro. In quell'occasione abbiamo duettato, cosa che all'epoca non si usava molto. Durante le riprese ci siamo divertiti un sacco e abbiamo trascorso un periodo molto carino".

Ferilli: "L'uomo più buono mai conosciuto"

"Se in questo mondo ha ancora un senso la parola bontà, posso dire che Lucio Dalla è l'uomo più buono che abbia conosciuto nella mia vita, il più generoso e il più libero". Così Sabrina Ferilli all'agenzia Ansa. E' a casa a Roma, affranta, addolorata, solo poche parole per un dolore grande, dice. Giusto 10 anni fa erano stati insieme in tv su Rai1 in uno show di successo del sabato sera, "La bella e la bestia".

Gianmarco Mazzi: "Ho pianto"
"Ho avuto la notizia da Gianni (Morandi, ndr) e ho pianto. Poi il pensiero è corso a due ricordi allegri, il più recente quando, per nostra felicità, ci ha comunicato che sarebbe venuto a Sanremo e uno lontano, ma vivissimo in me, quando per scherzo mi fece fare il corista nel disco 'Dalla-Morandi' e poi disse 'bravissimo mazzino, le tue stonature hanno dato verità, le tengo' e mise il mio nome nei crediti. Sapessi Lucio quanto ne vado orgoglioso".

Pooh: "Ha trasformato lavoro in arte"

"Lucio, perché così lo chiamiamo tutti da sempre, senza bisogno del cognome, è stato amico e fratello di tutti quelli con cui ha lavorato, cantato o anche solo parlato… Sempre uguale a sé stesso, sempre in equilibrio perfetto con una cultura acquisita e inventata strada facendo. Lucio è stato l'esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un'arte. Lucio, con la sua continua voglia di stupire e la sua involontaria capacità di piacere al mondo!".

Nannini: "Lo aspetto in Piazza Grande"
"Mi sono innamorata con le sue canzoni, ho duettato con lui sul palco, in tv e nei ristoranti. Lucio è uno che ha dato Cultura alla 'cultura' della musica italiana e per questo era e resta internazionale. Io 'a modo mio' lo amo e lo aspetto in Piazza Grande".

Dario Fo: "Fondamentale per la musica"
"Lo stimavo moltissimo, è una grande perdita per la musica italiana: E' stato un musicista fondamentale, ha segnato un'epoca e anzi e' stato lui stesso un'epoca". Dario Fo commenta così all'Adnkronos la scomparsa di Lucio Dalla. "Non e' stato un canzonettista -sottolinea Fo- ma un artista di altissimo livello. Ho sempre apprezzato molto le sue canzoni e infatti le ho cantate anch'io nei miei spettacoli".

Pupo: "Eravamo i piccoletti della Nazionale cantanti"

"Lucio era un caro amico. Mi ricordo quando giocammo insieme a pallone con la Nazionale cantanti. Eravamo io e lui, i due piccoletti, in attacco. Nessuno di noi fece gol, ma ci divertimmo come pazzi. Lucio mi chiamava: Pupone. Era un grande appassionato di musica napoletana ed è stato mio ospite nella trasmissione 'Napoli prima e dopo', in cui si è divertito a reinterpretare la sceneggiata: O' Zappatore. Lucio era un vero artista. Mi mancherà".

Baglioni: "Ha vissuto con la voglia di stupire"

Lucio Dalla è stato "bravo e geniale" e "ha vissuto tutta una vita con la volontà di stupire e la voglia di stupirsi".

Nella pagina seguente i ricordi di Vasco, Ligabue e Modà

Zero: "Ora hai tutto l'immenso per non smettere mai"
"E adesso tu sei di scena nel blu... Ora hai tutto l'immenso per non smettere mai...Ciao Lucio". Renato Zero, su Twitter, commenta la morte di Lucio Dalla, citando il brano "Ciao Stefania" scritto da lui nell'81 per Stefania Rotolo, la showgirl scomparsa a soli 30 anni, sua carissima amica.

Vasco: "Era un capofamiglia"
"La notizia corre in rete, passa di bocca in bocca... è morto Lucio Dalla... Stroncato da un infarto, se ne è andato nel sonno. Non siamo mai pronti a notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi molto tristi, senza parole. C'est la vie, questa è la vita ha la precedenza su tutto meno che sulla morte, che arriva quando meno te la aspetti. Un colpo a tradimento, la fatalità, il caso! Ci sentiamo all'improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a mancare il capofamiglia... perché questo era Lucio Dalla: un padre affettuoso e sempre presente con il suo entusiasmo, le sue idee spesso all'avanguardia per il cantautorato italiano, il suo grande amore per la musica. Che lo ha accompagnato fino all'ultimo e questo ci consola, Lucio se ne è andato come avrebbe voluto, era in tour in piena attività... Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi! Wiva Lucio Dalla".

Silvestri: "Quasi uno zio"
"Non riesco a dire niente, è veramente un grande dolore per me. Conoscevo Lucio sin da quand'ero bambino, era un amico di famiglia, lo consideravo quasi uno zio. Lucio era una di quelle persone che non avrebbero mai dovuto andare via".

Vecchioni: "Un pioniere dell'affettività totale"
"Sono non solo dispiaciuto, ma sconvolto perché ci legava non solo una grande amicizia ma soprattutto una unità di intenti: quella di cantare l'umanità cosi com'è, ma soprattutto di amarla. Lucio era un maestro in questo - ricorda Vecchioni all'AdnKronos- raccontava l'umanità tutta senza distinzioni di colori, di pelle, di età. Era un maestro, un antesignano, un pioniere. Ecco, lo ricordo così: Lucio era un pioniere dell'affettività totale".

Modà: "Ciao grande Maestro"
"Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'... ma siccome sei molto lontano più forte ti scriverò... ciao Grande Maestro Lucio". Lo scrivono i Modù sui Twitter.

Carboni: "Ciao fratello"
Luca Carboni, amico e conterraneo di Lucio Dalla, piange l'amico scomparso e su twitter annuncia di rinviare concerto di Bologna di domani sera: "Scusate il disagio che vi creo, ma non me la sento - scrive - Il live di domani sera al Numa è rimandato a venerdì 9 marzo". Il cantautore bolognese scrive ancora sul social network: "Un lutto immenso! Ciao fratello Lucio!!!".

Roberto Saviano: "Che la terra ti sia lieve"
"Al Premio Morante mi disse: 'Quando mi parlano di bellezza mi viene in mente, come prima immagine, Napoli'. Che la terra ti sia lieve Lucio".

Greggio: "A Striscia ti adoravamo tutti"

"Lucio ci mancherai. A Striscia ti adoravamo tutti per il tuo talento, la tua ironia. Ci resteranno in testa le tue canzoni e tu nel cuore".

Ligabue: "Quando mi chiamò per Certe notti..."
Lucio Dalla è stato una delle persone più libere fra quelle che hanno fatto canzoni nella nostra storia. Era libero di seguire tutti i doni che gli sono stati fatti. Parecchi anni fa, mi arriva una chiamata sul telefono. Io rispondo ed era proprio lui. Non c'eravamo mai sentiti prima. Mi dice “Guarda, scusa se ti disturbo, ma avevo bisogno di dirti una cosa velocissima. Ho sentito la tua nuova canzone per radio e vedrai che con quella vendi settecentomila copie”. Io non feci neanche in tempo a ringraziarlo per la sorpresa che lui aveva già messo giù. Dentro di me pensavo “See, settecentomila copie… ma quando mai…”. La canzone, appena uscita, era “Certe notti”. Concludo dicendo che fra le tante cose che ammiro in lui c'è la sua anomalia. Lo classificano fra i cantautori ma è un'etichetta che non lo inquadra bene. Lui era ed è Lucio Dalla".

Gigi D'Alessio: "Ci univa l'amore per Napoli"
"Stento a credere alla scomparsa di Lucio Dalla perché prima di essere un grande artista, è stato per me un grande amico e ora è come se fosse scomparso un mio familiare, uno zio. Ricordo ancora che fu uno dei primi grandi della musica a credere nelle mie capacità e a incoraggiarmi. Ci ha sempre unito l'amore per Napoli dove abbiamo cantato insieme in diverse occasioni, una tra tutte il concerto in Piazza Plebiscito. E' stato uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi e un grandissimo cantautore, le sue canzoni e la sua musica insieme al suo estro rimarranno per sempre un patrimonio enorme per tutti gli italiani"

Pino Daniele: "Ironia e genialità ci mancheranno"

"Apprendo con profonda tristezza la scomparsa di un amico come Lucio. Un grande Artista, la sua ironia e la sua genialità ci mancheranno".

Venditti: "Muore una parte di me"

"Muore un amico, un compagno di viaggio per tutti gli anni 70 e 80. Muore una parte importante di me"

Berté: "Provo un dolore immenso"
"Provo un dolore immenso per la scomparsa prematura di Lucio, ricordo quando andavamo insieme ai concerti e quando cantai Caro amico ti scrivo con 60 elementi d'orchestra, in occasione di un concerto di Natale in televisione. Quella - aggiunge - fu l'unica volta in cui interpretai in pubblico una sua canzone e mi emozionai tantissimo. L'Italia perde uno dei migliori artisti di sempre, per me è stato un onore poterlo conoscere e la sua assenza mi lascia un vuoto incolmabile".

Paolo Conte: "Un talento geniale"

"Ci ha lasciati un talento geniale del nostro mondo artistico, una personalità inquieta e burlesca di alto valore espressivo", lo ha detto all'Ansa Paolo Conte