La giovane cantante ha fatto tappa a Milano per un live poi ha annullato il mini tour Usa
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Delicata, fragile, timida. A vederla dal vivo non diresti mai che è la lady dark Lana Del Rey. L'artista si è presentata in Italia per un privatissimo showcase in cui ha cantato quattro brani inediti, accompagnata al pianoforte. Poi ha preso l'aereo ed è fuggita a Parigi per promozione. La cantante ha pubblicato "Born To Die", prima nelle classifiche. Riuscirà a reggere il peso dello showbiz? Intanto ha annullato il minitour americano di 30 date.
"Born To Die" è un bel disco: raffinato, rarefatto che trasporta la mente su altra dimensione onirica. Sui dodici brani spiccano "Diet Mountain Dew", "Carmen" e "Million Dollar Man".
La critica americana storce il naso di fronte a Lana del Rey specialmente dopo la performance deludente al Saturday Night Live. Cambia così momentaneamente la strategia promozionale ed eccola apparire allo showcase, al fianco del pianoforte, con capelli morbidi su un tubino di pizzo nero, tacco dodici e unghie lunghissime curate con la french. Lana snocciola quattro brani "Born to die", "Million dollar man", "Blue jeans" e la hit del momento "Video games". Non è una chiacchierona e tra un brano e l'altro guarda in alto e cerca la concentrazione giusta. Sfatiamo subito un mito: la cantante ha studiato e si sente, può piacere o no la voce, può sembrare a tratti 'monocorde' ma non ha steccato e lo studio del canto è evidente. Il fascino non manca, vaga somiglianza con Brigitte Bardot, qualcuno scomoda addirittura Nina Moric.
Si fa sempe fatica a collegare la dolce ragazza dello showcase con la femme fatale del video "Video games" che dichiara: "Un giorno, quando avevo 11 anni, mi sono svegliata in preda all'angoscia, realizzando all'improvviso che tanto io quanto i miei cari eravamo destinati a morire, e da allora questa consapevolezza non mi ha mai abbandonata, ha gettato un'ombra sulla mia vita, influenzando i miei studi e il mio modo di scrivere". Bella e dannata? Forse. Timida sicuramente e il dubbio che possa 'reggere' il palco per due ore di concerto rimane fino alla fine. Ma alla fine di fronte a quella ragazza un po' svampita e dolce a cui si auguri buona fortuna risponde: "Grazie, credo che avrò bisogno di tanta fortuna", non puoi che augurarti che abbia spalle forte per reggere il peso dello showbusiness, che spesso non fa sconti.
Profetica in una intervista ha dichiarato: "Non credo che scriverò un altro disco. Cosa potrei dire? Sento che ho già detto tutto quello che volevo dire".
Questi intanto i numeri: l'album "Born To Die" è già al numero 1 della classifica in Italia e nelle digital chart di mezza Europa, tra cui Inghilterra, Irlanda, Francia, Germania, Belgio, Portogallo, Grecia, Finlandia, Olanda, Lussemburgo, Austria, Polonia e Svizzera.