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Italian Touch e la cultura italiana vola a Londra

Il progetto è stato presentato durante la cerimonia UK-ITALY Business Awards

Fiorenzo Galbiati

L'eccellenza italiana artistica e industriale si è riunita al Palazzo Mezzanotte di Milano, sede della Borsa italiana, per la cerimonia UK-ITALY Business Awards.

Madrina d'eccezione Maria Grazia Cucinotta. Premiato anche Aurelio De Laurentiis (Career Recognition Award). Presentato dagli imprenditori Fabio Galli, Tommaso Micaglio e Claudio Ferrante il progetto Italian Touch che esporterà la cultura italiana a Londra per le prossime Olimpiadi.

"Italian Touch" vuole esportare fuori dall'Italia il patrimonio di eccellenza made in Italy sviluppando contenuti originali nell'ambito di eventi live. In questo modo verranno valorizzati gli artisti, i capolavori e l'artigianalità italiana presso gli investitori pubblicitari. Il progetto prevede differenti fasi di sviluppo e si concentrerà inizialmente sulla dimensione musica, pittura e "food".

Un obiettivo ambizioso in un momento così difficile di crisi economica e culturale che sta attraversando l'Europa e l'Italia. "Italian Touch" - che avrà sede nella Tech City di Londra - premia la meritocrazia. Gli artisti giovani più meritevoli avranno un loro spazio a Londra per mostrare ancora una volta la ricchezza del nostro patrimonio culturale. Una idea sposata da Lord Stephen Green of Hurstpierpoint, Ministro del Commercio e degli Investimenti, presente alla serata. A fine cerimonia - invitati da Italian Touch - sono intervenuti i Cluster, già concorrenti a X Factor ed ospiti a #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend di Fiorello. La band a cappella ha eseguito tre brani concludendo con l'Inno di Mameli. Un esempio di talento esportato all'estero, infatti i Cluster fanno diverse serate nel mondo.

"Vogliamo portare ai massimi livelli la creatività made in Italy: dal mondo della musica alla fotografia, passando per il design. - spiega Claudio Ferrante - Proprio come ha saputo fare la moda in questi anni, che ha lanciato il lifestyle italiano rendendolo il più ambito del pianeta. Abbiamo un incredibile patrimonio culturale da valorizzare. Quanti artisti di diversa estrazione potrebbero sfondare all'estero e non ci riescono semplicemente perchè mancano i mezzi e le opportunità, specialmente in un momento economico così sfavorevole!”.

"Le emozioni italiane sono per noi il cuore pulsante del progetto. - continua Tommaso Micaglio - Vogliamo portare all'estero, in maniera decisiva, l'industria culturale italiana, puntando non solo sul profitto ma anche sulla produzione e la qualità. Credo che questo progetto rappresenti una risposta alla crisi economica che investe il settore. Il Governo Britannico ha fornito un supporto fondamentale all'iniziativa. Inoltre siamo orgogliosi di poter incontrare i membri del Comitato Olimpico, tra due settimane, per proporre iniziative e interazioni con artisti italiani in occasione delle prossime Olimpiadi”.

"Italian Touch in quanto 'piattaforma' cercherà di esportare artisti conosciuti e sconosciuti, - conclude Fabio Galli - talenti provenienti da diverse discipline dell'arte che possono essere valorizzati anche al di fuori nostro Paese. Lavoreremo in questa direzione puntando anche su brand e design di alta qualità. Il nostro sarà un marchio unico e assolutamente lontano dagli attuali modelli dell'industria dell'intrattenimento che è ormai in fase di completa rivoluzione. Il nostro obiettivo è quello di porre il Made in Italy culturale al centro e più visibile, in modo da diventare oggetto di attenzione da parte di aziende, brand internazionali o semplici investitori. La volontà è quella di creare nuove opportunità fuori dall'Italia".