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Ripetizioni, vietate ai prof ma impartite lo stesso

Esiste una legge che vieta agli insegnanti di impartire lezioni private ai loro studenti, ma molti, basandosi anche sull'ignoranza delle famiglie di tale divieto, le danno ugualmente dando vita ad un vero e proprio mercato nero

Getty

Gli insegnanti non possono impartire ripetizioni private ai loro studenti. Anzi, per la precisione, anche a tutti quei ragazzi che, pur non essendo loro alunni, frequentano la scuola dove loro insegnano. A vietarlo è la legge 297/94. In realtà, sappiamo bene che le cose stanno diversamente e che, non di rado, i docenti danno lezioni private ai loro studenti alimentando un vero e proprio mercato nero delle ripetizioni.

NIENTE RIPETIZIONI DAI PROPRI PROF - Infatti, stano a quanto scritto nella legge 297/64, Sezione I, art.508: “Al personale docente non è consentito impartire lezioni private ad alunni del proprio istituto. Il personale docente, ove assuma lezioni private, è tenuto ad informare il direttore didattico o il preside, al quale deve altresì comunicare il nome degli alunni e la loro provenienza. Ove le esigenze di funzionamento della scuola lo richiedano, il direttore didattico o il preside possono vietare l'assunzione di lezioni private o interdirne la continuazione, sentito il consiglio di circolo o di istituto”.

SE IL PROF DÀ RIPETIZIONI NON PUÒ VALUTARE LO STUDENTE - Quindi, nei casi straordinari in cui ci sia la necessità per un insegnante di impartire lezioni private ai suoi studenti, questo deve sottoporre il caso all'attenzione del preside che deciderà cosa fare. In ogni caso, nel momento in cui il dirigente scolastico ritenga opportuno che il docente dia ripetizioni, quest'ultimo deve ricordare che: “Nessun alunno può essere giudicato dal docente dal quale abbia ricevuto lezioni private; sono nulli gli scrutini o le prove di esame svoltisi in contravvenzione a tale divieto”.

RIPETIZIONI DAL PROF, ECCO IL MERCATO NERO - Insomma, gli insegnanti non possono impartire ripetizioni e, qualora il preside decida il contrario, non possono comunque valutare gli studenti a cui le impartiscono. In realtà, sappiamo bene che spesso questo non avviene. Infatti, alcuni professori hanno la cattiva abitudine di dare lezioni private ai loro studenti dopo, magari, averne ribadito la necessità ai genitori alla consegna delle pagelle che hanno evidenziato i risultati negativi del ragazzo. E sappiamo altrettanto bene che le tariffe che si fanno pagare per il lavoro extra scolastico non sono così irrisorie, specie in alcune materie di indirizzo come possono essere, per esempio, greco e latino. Ed ecco che si dà vita ad un vero e proprio mercato nero delle ripetizioni, anche abbastanza costoso alle famiglie dei ragazzi interessati.

RIPETIZIONI PRIVATE IRREGOLARI: L'IMPARZIALITÀ DEL GIUDIZIO FINALE -È chiaro che ai genitori un insegnante, specie se è quello con cui il loro figlio studia a scuola tutti i giorni, ispiri più fiducia di uno studente universitario che, magari, si offre di dare ripetizioni agli studenti più piccoli per non pesare troppo sulla sua famiglia. Ancora di più se i genitori non sono a conoscenza del divieto di dare lezioni private ai loro studenti che pesa sui docenti. Ma una domanda dovrebbe comunque nascere spontaneamente nelle loro teste: al momento degli scrutini, il prof pagato per aver dato irregolarmente ripetizioni al suo studente, potrà davvero essere imparziale e bocciarlo lì dove lo meriti?