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Caro studio: in Italia è boom di prestiti

Nel primo semestre del 2012 erogati dalle banche ben 30mln come prestiti per motivi di studio

Ufficio stampa

In questi giorni da nord a sud sta suonando la campanella. Si riaprono le scuole e le università e, come di consuetudine, si tirano anche le somme sulle spese. Dai libri alle tasse, per concludere con le rette dei corsi accademici e dei master: spese molto spesso non proprio trascurabili, per le quali sempre più frequentemente le famiglie ricorrono a prestiti e finanziarie.

Sempre più famiglie ricorrono al prestito
Nel primo semestre del 2012 le banche italiane hanno concesso ben 30 milioni di euro in prestiti per motivi di studio, questo è quanto emerso da una ricerca effettuata dal broker online Prestiti.it, secondo il quale sempre più famiglie ricorrono ad un prestito pur di pagare gli studi dei figli o l'aggiornamento professionale di un altro membro.

Somme più piccole e tempi più lunghi
Un vero boom che evidenzia come, nonostante la crisi, le famiglie italiane abbiano ancora la priorità di investire sulla formazione personale. Però attenzione, la sofferenza economica si fa sentire comunque: la somma richiesta è in media di 7200 euro, il 45% in meno rispetto allo scorso anno. Il piano di restituzione più gettonato è quello da 55 rate, contro le 51 dello scorso anno: il tempo si allunga ma le rate si comprimono, raggiungendo valori di circa 170 euro ognuna.

Investire sulla cultura
Le cifre richieste sono perfettamente compatibili con i costi dei diversi percorsi di formazione post-laurea: per un master, infatti, si spendono generalmente cifre che si aggirano sui 6.600. Interessante anche l'età media dei richiedenti, superiore alle aspettative: 40 anni. Secondo Prestiti.it, questo è giustificabile analizzando il fenomeno sotto due diverse prospettive: la prima è quella dei genitori che si trovano a dover fronteggiare le spese di studio dei figli, la seconda è quella di adulti che vogliono intraprendere un ulteriore percorso di formazione.